La Chimica è una scienza relativamente recente. Nel ‘600 la Fisica, col metodo galileiano, ha iniziato il suo percorso ponendo le basi che ancora oggi sono insegnate agli studenti. La Chimica invece, fino a buona parte del ‘700, è rimasta un oggetto di magia più che di scienza. Solo nel ‘700 sono iniziati gli studi col metodo scientifico sperimentale, e bisogna attendere la fine del secolo, principalmente con Lavoisier, per avere la definitiva consacrazione scientifica, con l’uso sistematico di misure quantitative. In questa pagina sono presentati una serie di personaggi che hanno segnato lo sviluppo. A partire dal ventesimo secolo è stato istituito il Premio Nobel per diverse materie, fra cui la Chimica. Molti dei chimici più illustri sono tra i vincitori, e non sono riportati qui. Per avere un quadro completo occorre guardare anche la pagina I premi Nobel in Chimica.
Famous Organic Chemists Un’altra pagina che può valere la pena di guardare è questa sezione del sito della Division of Organic Chemistry, della American Chemical Society, che riporta un elenco originariamente compilato dal professor Michael B. Smith (Dipartimento di Chimica, Università del Connecticut) in cui sono riportati oltre 330 famosi chimici organici (e/o scienziati che hanno contribuito ai fondamenti della chimica organica). https://www.organicdivision.org/famous-organic-chemists/ lingua: inglese
L’alchimia L’alchimia precede la chimica. Pur essendo una pratica più magica che scientifica, produsse importanti conoscenze che poi passarono nella chimica. Lord Bacone, con una gradevole similitudine, paragonò gli alchimisti a quei lavoratori che, sforzandosi di cercare un tesoro che credevano celato sotto la terra, a forza di rivolgere e dividere il suolo, giunsero infine a renderlo fertile; così essi, cercando un lusinghiero impossibile scoprirono delle cose utilmente reali e, parlando della chimica del suo tempo, ci dice che “dai fornelli sortì una filosofia che valse a confondere tutti i ragionamenti degli antichi“. (da Elementi di filosofia chimica, Humphry Davy, 1814). L’elenco degli alchimisti è lungo e variegato, da ciarlatani a uomini di profonda cultura.
Geber (Abū Mūsā Jābir ibn Ḥayyān al-Azdī, latinizzato in Geber; Ṭūs, 721 circa – Baghdad, 765 o 822) Matematico e astronomo persiano, considerato il fondatore dell’alchimia araba. Ebbe grande influenza in Europa. https://www.britannica.com/biography/Geber lingua: inglese
Iatrochimica Iatrochimica o medicina chimica è un termine derivato dal greco antico iatrós, che significava “medico” o “medicina”). La iatrochimica applicava le conoscenze chimiche alla medicina, in particolare alla preparazione di farmaci da minerali, estratti e distillati, purificati con tecniche alchemiche. Ebbe successo e si sviluppò tra il 1525 e il 1660, specialmente nei Paesi Bassi.Il suo fondatore e più importante rappresentante fu Paracelso.
La chimica pneumatica, lo studio delle proprietà dei gas e delle reazioni di combustione, si sviluppò nel diciassettesimo secolo. Si scoprì che l’aria, elemento aristotelico, era costituita da “più arie”, vale a dire più sostanze semplici: idrogeno, anidride carbonica, ossigeno, … La scoperta di queste sostanze consentì lo sviluppo della scienza chimica e la confutazione della teoria del flogisto. Le arie
gas silvestre o aria fissa (anidride carbonica) – Jean Baptiste van Helmont, 1756 (decomposizione di carbonati)
aria flogisticata (azoto) – Daniel Rutherford, 1772
aria infiammabile (idrogeno), Henry Cavendish 1776 (reazione di acidi con certi metalli)
Michail Lomonosov (Denisovka, 1711 – San Pietroburgo, 1765 Scienziato e linguista russo, contribuì: alla formulazione di una teoria cinetica del calore, di una teoria cinetica dei gas, di un principio di conservazione della materia, di un’ipotesi ondulatoria della luce. Il primo a sostenere che petrolio e metano sono prodotti della trasformazione di materiale organico dai resti di piante e animali. https://www.britannica.com/biography/Mikhail-Vasilyevich-Lomonosov lingua: inglese
Louis-Bernard Guyton-Morveau (Digione, 1737 – Parigi, 1816 Chimico francese, cofondatore della rivista scientifica “Annales de Chimie” (1789). Contribuisce alla nuova nomenclatura chimica , e ne indica i criteri: i nomi delle sostanze devono essere univoci, compositivi. biografia https://www.britannica.com/biography/Louis-Bernard-Guyton-de-Morveau opere https://openmlol.it/autori/5967 lingua: francese italiano inglese
Carl Wilhelm Scheele (Stralsunde, 1742 – Köping, 1786 Chimico svedese, scopre l’ossigeno e studia il suo comportamento nella combustione. A Scheele vengono attribuite le scoperte degli elementi chimici: bario (1772), manganese (1774), molibdeno (1778), tungsteno (1781), e di diversi composti chimici, tra cui acido citrico, acido lattico, glicerolo, acido cianidrico (noto anche, in soluzione acquosa, come acido prussico), acido fluoridrico, acido solfidrico (1777). https://www.britannica.com/biography/Carl-Wilhelm-Scheele https://www.beautifulchemistry.net/scheele lingua: inglese
Georg Ernst Stahl (Ansbach,1659 – Berlino, 1734) Stahl fu un medico, fisico e chimico tedesco, che elaborò la teoria del flogisto per spiegare le reazioni di combustione e la respirazione. Confutando le teorie mistiche, nel libro “Zymotechnia fundamentalis sive fermentationis theoria generalis” (teoria generale della fermentazione), propose una spiegazione meccanicistica della fermentazione con il rilascio di particelle. biografia https://www.britannica.com/biography/Georg-Ernst-Stahl opere https://openlibrary.org/authors/OL911280A/Georg_Ernst_Stahl lingua: inglese tedesco latino
Tavole di affinità Le sostanze reagiscono per affinità (spiegazione antropologica, che risente della tradizione alchemica di scienza universale). In via qualitativa una reazione può essere descritta in base alla tendenza di una sostanza a sostituire un’altra sostanza. Le tavole di affinità si diffusero notevolmente nel XVIII secolo, soprattutto in Francia e in Germania e, pur con i loro limiti predittivi, ebbero il merito di ordinare per reattività crescente molte sostanze allora conosciute. Il concetto di affinità chimica fu introdotto da Herman Boerhaave e successivamente fu sviluppato da Geoffroy l’Aîné che pubblicò nel 1718 una tabella delle affinità intitolata “Table des différents rapports observés entre les diverses substances“. video https://brunelleschi.imss.fi.it/itinerari/multimediale/TavoleAffinita.html riflessioni storiche sul concetto di affinità https://www.soc.chim.it/sites/default/files/users/sci_didattica/Riflessioni-storiche-sul-concetto-di-affinit%C3%A0-chimica.pdf lingua: italiano
Étienne François Geoffroy (Parigi, 1672 – Parigi, 1731) Chimico e medico francese, docente al Collegio Medico di Parigi, Étienne François Geoffroy è ricordato per aver realizzato la tavola di affinità chimica (Table des differents Rapports observés entre differentes substances) presentata all’Académie Royale des Sciences di Parigi nel 1718. https://www.treccani.it/enciclopedia/etienne-francois-geoffroy/ lingua: italiano
Nascita della chimica moderna “La chimica non potrà diventare nulla più che arte sistematica o dottrina sperimentale, ma mai una scienza nel senso proprio della parola, poiché i suoi principi sono soltanto empirici, e non permettono nessuna rappresentazione a priori nell’intuizione, e di conseguenza non rendono minimamente comprensibili i fondamenti dei fenomeni chimici secondo la loro possibilità, perché incapaci dell’applicazione della matematica.” Primi principi metafisici della scienza della natura – 1786 – Immanuel Kant L’affermazione di Kant era giustificata, fino a oltre la metà del ‘700, dallo stato della ricerca chimica. Ma verso la fine del secolo l’introduzione sistematica di misure quantitative inserì la chimica a pieno titolo nel sistema delle grandi scienze, e portò rapidamente alle sue grandi scoperte: Teoria atomica e Tavola periodica
Antoine-Laurent de Lavoisier (Parigi, 1743 – Parigi, 1794) Meticoloso sperimentatore, è considerato il padre della chimica moderna. Propose una teoria in grado di spiegare quantitativamente il ruolo dell’ossigeno nella combustione e nella calcinazione dei metalli, ponendo fine alla teoria del flogisto; formulò la legge di conservazione della massa, ridefinì il concetto di elemento chimico.Fu tra gli autori della nomenclatura moderna per le sostanze chimiche, che sostituì la vecchia nomenclatura alchemica. biografia https://www.treccani.it/enciclopedia/antoine-laurent-lavoisier opere https://openlibrary.org/authors/OL140348A/Antoine_Laurent_Lavoisier lingua: italiano francese inglese
Joseph Louis Proust (Angers, 1754 – Angers, 1826) Chimico francese, famoso per la sua legge delle proporzioni definite e costanti, principio fondamentale della chimica analitica, una delle evidenze sperimentali che condussero alla formulazione della teoria atomica. https://www.britannica.com/biography/Joseph-Louis-Proust lingua: inglese
Joseph Louis Gay-Lussac (Saint-Léonard de Noblat, 1778 – Parigi, 1850) Si occupò dello studio quantitativo delle proprietà dei gas, effettuando importanti esperimenti per studiarne il comportamento al variare della temperatura a pressione costante (da qui la legge sui gas che porta il suo nome). Compì vari esperimenti sulla composizione chimica dell’atmosfera terrestre e sulle variazioni del campo magnetico terrestre, utilizzando alcuni aerostati riempiti di idrogeno. https://www.treccani.it/enciclopedia/joseph-louis-gay-lussac lingua: italiano
Jöns Jacob Berzelius (Väversunda, 1779 – Stoccolma, 1848) Chimico svedese. Berzelius è considerato, insieme a Robert Boyle, John Dalton e Antoine Lavoisier, uno dei fondatori della chimica moderna. Gli è attribuito di aver scoperto gli elementi chimici cerio, nel 1803, e selenio, nel 1817, e di essere stato il primo a isolare silicio e torio nel 1824. Berzelius ha proposto il sistema di notazione chimica. “I segni chimici dovrebbero essere lettere, per una maggiore facilità di scrittura, e non per sfigurare un libro stampato. Sebbene quest’ultima circostanza possa non sembrare di grande importanza, dovrebbe essere evitata ogni volta che può essere eseguita. Prenderò, quindi, per il segno chimico, la lettera iniziale …” Berzelius, Annals of Philosophy, v. 3 (1814) biografia https://www.sciencehistory.org/historical-profile/jons-jakob-berzelius presentazione articolo http://web.lemoyne.edu/giunta/berzelius.html articolo originale https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=nyp.33433062744788&view=1up&seq=71 opere https://openlibrary.org/authors/OL112832A/J%C3%B6ns_Jacob_Berzelius lingua: inglese e altre
William Prout (Horton, 1785 – Londra, 1850) Chimico britannico. Elaborò una teoria atomistica della materia nella quale assumeva come elemento primario l’idrogeno, in seguito alla scoperta che i pesi atomici dei singoli elementi sono multipli di quello dell’idrogeno. Propose una classificazione dei componenti alimentari in acqua, grassi, carboidrati e proteine, che ebbe rapido successo ed è tuttora usata. biografia https://www.treccani.it/enciclopedia/william-prout/ biografia https://www.britannica.com/biography/William-Prout lavoro https://web.lemoyne.edu/~giunta/PROUT.HTML lingua: italiano inglese
Germain Henri Hess (Ginevra, 1802 – San Pietroburgo, 1850) Chimico svizzero, formula la legge di Hess, un primo enunciato della legge di conservazione dell’energia, che stabilisce che la variazione di energia in un processo chimico è indipendente dal percorso utilizzato per passare dallo stato iniziale a quello finale. https://www.britannica.com/biography/Germain-Henri-Hess lingua: inglese
Charles Frédéric Gerhardt (Strasburgo, 1816 – Strasburgo, 1856) Chimico francese, noto per alcuni suoi lavori sugli acidi e, in particolare, per aver sintetizzato l’acido acetilsalicilico. Scrisse due importanti trattati: “Précis de chimie organique” (1844) e “Traité de chimie organique” (1853), in cui introdusse i termini gruppo funzionale e serie omologhe, e utilizzò questi concetti per sistematizzare e classificare tutti i composti organici noti all’epoca. Secondo lo storico della chimica W.B. Jensen, Gerhardt utilizzò per primo il simbolo R per indicare un sostituente qualsiasi nelle formule delle diverse classi di composti. https://www.britannica.com/biography/Charles-Gerhardt https://fr.wikipedia.org/wiki/Charles_Gerhardt https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Fr%C3%A9d%C3%A9ric_Gerhardt lingua: francese inglese
Charles Adolphe Wurtz (Wolfisheim, 1817 – Parigi, 1884) Chimico francese, ha contribuito allo sviluppo della chimica organica sintetizzando il glicole etilenico, la glicerina , l’ossido di etilene. Propose un metodo di sintesi delle paraffine (sintesi di W.), enunciò la teoria dei tipi secondo la quale gruppi alchilici possono sostituire gli atomi di idrogeno di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale. breve biografia in italiano https://it.wikipedia.org/wiki/Charles-Adolphe_Wurtz articolo esteso in inglese https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Adolphe_Wurtz lingua: italiano inglese
Adolph Wilhelm Hermann Kolbe (Elliehausen, 1818 – Lipsia, 1884) Chimico tedesco, contribuì al superamento della credenza vitalistica, con la sintesi della sostanza organica acido acetico dal disolfuro di carbonio. Partecipò allo sviluppo della teoria strutturale, sostenendo l’ipotesi dei radicali, modificando il concetto di “radicale” e facendo previsioni accurate sull’esistenza di alcoli secondari e terziari. È ricordato anche per la reazione di Kolbe-Schmitt nella preparazione dell’aspirina e per la sintesi del nitrile di Kolbe. https://www.sapere.it/enciclopedia/Kolbe,+Adolph+Wilhelm+Hermann.html lingua: italiano
August Wilhelm von Hofmann (Gießen, 1818 – Berlino, 1892) Chimico tedesco, ricordato per i suoi vari contributi scientifici: le reazioni di Degradazione di Hofmann e l’Eliminazione di Hofmann; il voltametro di Hofmann (per l’elettrolisi dell’acqua). Hofmann è stato anche il primo ad introdurre l’uso dei modelli molecolari nelle lezioni, intorno al 1860, seguendo l’idea del collega William Olding che il carbonio avesse valenza 4. biografia https://www.britannica.com/biography/August-Wilhelm-von-Hofmann opere https://openlibrary.org/authors/OL1172408A/August_Wilhelm_von_Hofmann lingua: inglese tedesco
Louis Pasteur (Dole, 1822 – Marnes-la-Coquette, 1895) Chimico e microbiologo francese, autore di scoperte fondamentali di Chimica e di Medicina. Nel campo della chimica, è ricordato principalmente per la teoria sull’enantiomeria molecolare. Due enantiomeri sono l’uno l’immagine speculare dell’altro; simili per molti aspetti, differiscono per ruotare il piano della luce polarizzata in direzioni opposte. Louis Pasteur scopre che l’acido tartarico di sintesi è una miscela equimolecolare delle forme levogira e destrogira, già note da fonti naturali. La miscela, chiamata racemo, non ruota il piano della luce. Pasteur chiarisce così il principio dell’attività ottica e separa per la prima volta i due enantiomeri. Questa, e altre scoperte seguenti, si può considerare la fondazione della stereochimica, la scienza delle proprietà dovute non al tipo di atomi e di legami presenti, ma alla loro disposizione spaziale. biografia https://www.britannica.com/biography/Louis-Pasteur lavoro, tradotto in inglese https://archive.org/details/researchesonmole00past/page/n3/mode/2up?ref=ol&view=theater video su Pasteur https://www.raiscuola.rai.it/scienze/articoli/2021/12/Louis-Pasteur-la-ricerca-solitaria-2fd27643-7656-4758-81ec-c466ee896440.html video con una conferenza di Pasteur, riprodotta in italiano https://www.youtube.com/watch?v=bmfGL_TQE5M lingua: italiano inglese
Aleksandr Michajlovič Butlerov (Čistopol’, 1828 – Butlerovka, 1886) Chimico russo, è stato uno degli ideatori, assieme a Couper e Kekulè, della teoria della struttura chimica. Nel suo lavoro fondamentale (O Chimičeskom stroenii veščestva, “Sulla struttura chimica delle sostanze“, 1861), assumendo per ogni atomo una definita valenza, dimostrò che le proprietà di una sostanza dipendono non solo dalla natura e dalla quantità degli atomi che compongono la molecola, ma anche dal modo in cui essi sono legati. https://www.treccani.it/enciclopedia/aleksandr-michailovic-butlerov https://www.britannica.com/biography/Aleksandr-Butlerov lingua: italiano inglese
William Henry Perkin (Londra, 1838 – Harrow, 1907) Chimico inglese, fu insignito della Medaglia Royal (1879) e della Medaglia Davy (1889). Fu istituita in suo onore la Medaglia Perkin, che ricevette nel 1906. E’ ricordato per numerosi contributi alla chimica, fra cui la reazione di Perkin, usata per sintetizzare profumi quali la cumarina. https://www.britannica.com/biography/William-Henry-Perkin lingua: inglese
Josiah Willard Gibbs (New Haven, 1839 – New Haven, 1903) Chimico, fisico e ingegnere statunitense, contribuì allo sviluppo dei fondamenti teorici della termodinamica e fu uno dei tanti iniziatori dell’analisi vettoriale. È da considerare tra i fondatori della moderna chimica fisica, le cui basi si possono riscontrare nella sua opera “On the equilibrium of heterogeneus substances” (“Sull’equilibrio delle sostanze eterogenee”). In questo trattato mostrò come una trasformazione termodinamica potesse essere rappresentata graficamente e come, studiando l’energia, l’entropia, il volume, la temperatura e la pressione, si potesse prevedere l’eventuale spontaneità del processo considerato. Il suo nome è legato, inoltre, alla regola delle fasi e a vari altri studi di meccanica statistica, termodinamica e termochimica. https://www.treccani.it/enciclopedia/josiah-willard-gibbs lingua: italiano
Søren Peter Lauritz Sørensen (Havrebjerg, 1868 – Charlottenlund, 1939) Chimico danese, noto per aver coniato nel 1909 il termine pH, nome che deriva dal latino pondus hydrogenii (potenziale dell’idrogeno) ed avere introdotto la relativa scala di misura dell’acidità e alcalinità. https://www.britannica.com/biography/S-P-L-Sorensen lingua: inglese
Johannes Nicolaus Brønsted (Varde, 1879 – Copenaghen, 1947) Thomas Martin Lowry (Low Moor, 1874 – Cambridge, 1936) Nel 1923 i due chimici Brønsted, danese, e Lowry, britannico, elaborarono indipendentemente l’uno dall’altro una teoria più generale, che tuttora porta i loro nomi. Nella teoria di Brønsted–Lowry gli acidi e le basi sono definiti in base a come reagiscono gli uni con gli altri, come donatori e accettori di protoni. https://www.treccani.it/enciclopedia/thomas-martin-lowry https://www.treccani.it/enciclopedia/johannes-nicolaus-bronsted lingua: italiano
La chimica nel XX secolo La chimica nel XX secolo è una scienza matura, suddivisa in diverse sezioni con metodologie, teorie e tecniche proprie, che si intersecano con altre discipline quali la fisica, la biologia, la fisiologia. Si hanno nuove aree di ricerca interdisciplinari.
Nascita della biochimica moderna Il nuovo secolo vende un grande sviluppo della Biochimica, con la fondazione e l’uso di termini come enzimi, ormoni, vitamine, acidi nucleici.
Enzima è un catalizzatore dei processi biologici. La maggioranza degli enzimi è costituita da proteine globulari idrosolubili.
Ormone (dalla lingua greca όρμάω – “mettere in movimento”) è un messaggero chimico che trasmette segnali da una cellula (o un gruppo di cellule) a un’altra cellula (o altro gruppo di cellule). Tale sostanza è prodotta da un organismo con il compito di modulare il metabolismo e/o l’attività di tessuti e organi dell’organismo stesso.
Vitamina: nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, indispensabili e insostituibili per la vita, che l’uomo e gran parte degli animali assumono con gli alimenti come tali o sotto forma di precursori (provitamine) che vengono poi attivati da fattori interni enzimatici o da fattori esterni (es. irraggiamento ultravioletto della provitamina) (fonte: Treccani)
Gli Acidi nucleici sono macromolecole polimeriche lineari deputate alla conservazione e al trasporto dell’informazione genetica. Negli organismi viventi sono riscontrabili due tipi di acidi nucleici: DNA e RNA.
Oswald Theodore Avery (Halifax, 1877 – Nashville, 1955) Illustre batteriologo e medico di ricerca canadese e uno dei fondatori dell’immunochimica. È noto soprattutto per la sua scoperta che l’acido desossiribonucleico (DNA) funge da materiale genetico. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/cc lingua: inglese
Michael Heidelberger (New York, 1888 – New York, 1991) Uno dei padri della moderna immunologia e fondatore dell’immunochimica, la branca della biochimica che esamina il sistema immunitario dei mammiferi a livello molecolare. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/dh lingua: inglese
Albert Imre Szent-Gyorgyi (Budapest, 1893 – Woods Hole, 1986) Biochimico, Premio Nobel 1937 in Fisiologia-Medicina. Isolò la Vitamina C; contribuì a definire il ciclo di Krebs dell’acido citrico; studiò la chimica della contrazione muscolare. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/wg lingua: inglese
Barbara McClintock (Hartford, 1902 – Huntington, 1992) Genetista americana, vincitrice del Premio Nobel 1983 in Fisiologia-Medicina per la sua scoperta della trasposizione genetica, la capacità dei geni di cambiare posizione sul cromosoma. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/ll lingua: inglese
Salvador Edward Luria (Torino, 1912 – Lexington, 1991) Batteriologo, i suoi studi pionieristici sui virus batterici (batteriofagi) con Max Delbrück dimostrarono che la resistenza batterica all’infezione dei fagi si verificava attraverso una mutazione genetica e che i batteri erano soggetti adatti per la ricerca genetica. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/ql lingua: inglese
Sol Spiegelman (New York, 1914 – New York, 1983) Biologo molecolare americano, ha sviluppato la tecnica dell’ibridazione dell’acido nucleico. Le sue scoperte hanno accelerato lo studio dei meccanismi genetici e posto le basi della tecnologia del DNA ricombinante. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/px lingua: inglese
Arthur Kornberg (New York, 1918 – San Francisco, 2007) Biochimico americano che ha dato un contributo eccezionale alla biologia molecolare attraverso le sue ricerche sugli enzimi. È stato il primo a isolare la DNA polimerasi. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/wh lingua: inglese
Joshua Lederberg (Montclair, 1925 – New York, 2008) Genetista e microbiologo americano vincitore del Premio Nobel nel 1958 per il suo lavoro sulla genetica batterica. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/bb lingua: inglese
Marshall W. Nirenberg (New York, 1927 – New York, 2010) Biochimico americano, Premio Nobel 1968 in Fisiologia – Medicina per il suo lavoro sulla decifrazione del codice genetico. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/jj lingua: inglese
Daniel Nathans (Wilmington, 1928 – Baltimora, 1999) Biologo molecolare americano il cui lavoro pionieristico con gli enzimi di restrizione ha fornito una delle pietre miliari della “nuova genetica”. Le sue prime ricerche hanno avanzato la comprensione scientifica della sintesi proteica nei virus batterici. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/pd lingua: inglese
Maxine Singer (New York, 1931) Biologa molecolare che ha dato importanti contributi alla decifrazione del codice genetico e alla comprensione dell’RNA e del DNA, le molecole dell’ereditarietà. https://profiles.nlm.nih.gov/spotlight/dj lingua: inglese
Calcoli di meccanica quantistica Anche se la meccanica quantistica non può dare risultati esatti per l’eccessiva complicazione dei calcoli, molti metodi approssimati di calcolo hanno permesso di risolvere problemi di struttura e di reattività. Fra i premi Nobel assegnati in questo campo, ricordiamo quelli a Ken’ichi Fukui e Linus Pauling.
Erich Armand Arthur Joseph Hückel (Berlino, 1896 – Marburgo, 1980) Chimico e fisico tedesco. Viene ricordato principalmente per lo sviluppo della teoria delle soluzioni di elettroliti (teoria di Debye-Hückel) e del metodo per il calcolo approssimato degli orbitali molecolari di sistemi π (metodo di Hückel). https://www.britannica.com/biography/Erich-Huckel lingua: inglese
Biologia molecolare: struttura e funzione delle biomolecole La biologia moderna ha fatto enormi progressi da quando si è capaci di determinare la struttura precisa di molecole come acidi nucleici e proteine, e di correlarla alla loro funzione biologica. In questo campo sono stati assegnati molti premi Nobel, come a Dorothy Hodgkin, Max Perutz, Frederick Sanger.
I catalizzatori sono sostanze che facilitano il processo senza essere integrate nel prodotto finale.
Un meccanismo di reazione è la sequenza di reazioni elementari con cui si verifica un cambiamento chimico complessivo. E’ spesso una congettura teorica per spiegare i dati sperimentali di una reazione descrivendo in dettaglio ciò che avviene in ogni fase.
Nel corso degli anni sono state proposte varie teorie per descrivere la cinetica e la catalisi: affinità residue, polarizzabilià alternate, teoria elettronica.
Sono stati definiti nuovi termini: nucleofilo, elettrofilo, carbocatione, Sn1, Sn2 E1 , E2 ,…
Molti premi Nobel sono stati assegnati in questo campo: ricordiamo Sabatier, Langmuir, Ertl.
Christopher Kelk Ingold (Londra, 1893 – Londra, 1970) Chimico inglese, allievo di J. F. Thorpe, docente a Leeds (1924 – 1930) e all’University College di Londra (dal 1930), Presidente della Chemical Society dal 1952 al 1954. È noto per importanti ricerche di chimica organica (meccanismi delle reazioni di sostituzione, isomeria, tautomeria, mesomeria, composti organometallici, ecc.), che hanno apportato contributi notevoli all’approfondimento della teoria elettronica della valenza. https://www.treccani.it/enciclopedia/sir-christopher-kelk-ingold/ lingua: italiano
Gabor Somorjai (Budapest, 1935) Chimico ungherese, docente di chimica presso l’Università di Berkeley in California, USA, ha contribuito alla comprensione della catalisi eterogenea, studiando la struttura, i legami e la reattività delle interfacce solido-gas, solido-liquido e solido-solido alla scala molecolare, utilizzando metodi quali la microscopia elettronica a scansione con sonda a effetto tunnel. http://www.cchem.berkeley.edu/gasgrp lingua: inglese